Quando una coppia arriva in terapia, significa che i suoi componenti non sono più in equilibrio tra di loro. L'equilibrio all'interno di una coppia si manifesta sia dalla consapevolezza che entrambi i membri hanno di essere accolti, sorretti e sostenuti nelle loro difficoltà quotidiane, sia dal sentire che i propri bisogni possono essere espressi e manifestati perché dall'altra parte qualcuno li accoglierà con un atteggiamento non giudicante. Pertanto i partner della coppia si impegnano l'uno per l'altra, percependo di dare e ricevere attenzioni e comprensione in egual misura.
Quando questa consapevolezza non è presente o perché, per varie vicissitudini, si è persa o perché non è mai maturata all'interno della coppia si ha una crisi.
La crisi si esplicita all'interno di un ciclo relazionale che viene definito Ciclo della Vergogna.
In questi casi sentiamo che il nostro sentimento profondo è inaccettabile, sciocco, vergognoso, esagerato, ecc. Pensiamo che il nostro bisogno non verrà accolto perché non suscita interesse nell'altro o ancor peggio perché verrà giudicato e/o criticato. Questo avviene perché all'interno della coppia non è maturata l'accettazione del diverso da sé sia nel modo di vivere la stessa situazione che in quello di percepirla. I differenti modi di pensare del partner vengono vissuti come un problema e non come un'occasione di confronto e quindi di crescita personale.
Poco alla volta i partner finiscono per allontanarsi sempre di più dal loro fondamentale desiderio di vicinanza.
Pertanto la terapia mira a lavorare sul versante opposto che è quello dell'appartenenza, in cui i partner possono vivere esperienze reali di condivisione, accettazione, ascolto reciproco e affinità di intenti.
Non di rado la consulenza viene richiesta da un solo membro della coppia che apparentemente sembra più motivato nell'intraprendere un percorso terapeutico. Tale aspetto verrà preso in considerazione in terapia, per andare ad esplorare le possibili resistenze al cambiamento, affinché non diventi un ostacolo alla buona riuscita della terapia.
La durata della terapia si calibra sulle tematiche della coppia, pertanto non è possibile a priori definirne i tempi. In ogni caso il percorso terapeutico sarà contraddistinto dagli obiettivi che la coppia intende affrontare. A tal proposito la prima fase, consulenza psicologica, avrà l'intento di far emergere e chiarire gli aspetti su cui la coppia ha necessità di lavorare in terapia. La successiva psicoterapia andrà ad affrontare gli obiettivi terapeutici emersi nella consulenza psicologica.